Sopra il meriggio – gravido
di mosti settembrini –
un pettirosso svola
impazzito di sole.

Rotola i miei ricordi nella sera

Agli acini pesanti
un arpeggio di vento
nascondeva la fine dell’estate

Cespi sfioriti
(memorie di sole)
dondolavano lenti lungo il colle

Risuonavano voci di vendemmia
a stordire momenti
di canzoni perdute
“Vieni” dicevi
“l’estate dei grappoli
rincorre i poggi ci scolpisce i sogni

Torneranno le rondini
ubriache di niente
a fugare la cabala dell’Africa

Respireremo il vento
(sfideremo
– frulli d’arcobaleno –
le ceneri del tempo)”

C’eri ancora
il frusciare delle roncole
cullava il logorio delle stagioni

Ora crescono rovi senza storia
su queste solitudini d’autunno.

Sezione 1 a tema fisso:
3° Classificato

Paciscopi Ambra
La Rotta –FI-