L’acqua, la dolce acqua della Gordana
che lambiva pietre e sogni
non ha mai cessato il suo racconto.

Noi si.
Gli amici dalle gote rosse,
il colore dei loro occhi,
il chiaro-scuro dei capelli,
sono deboli parvenze confuse
nel tremore
delle canne a ventaglio
sugli argini odorosi.

Dettagli quasi dimenticati.

Ma il cuore sa che più lucidi
erano i pensieri
come foglie molli di rugiada.
Più forte l’amore per le cose
certi di ritrovarle intatte
nella loro essenza.
anche gli occhi cupi del silenzio
che ora incutono timori
avevano bagliori di ginestra.

La vita ci cambia.
Guerriglie personali urtano
contro la dolcezza dei pensieri.
Troppo spesso ci si attorce a rami
d’illusioni cercando la salvezza
nelle radici della memoria.

E così quando si chiudono gli scuri
per lasciare fuori il buio che atterrisce
sono ancora quelle voci di bambini
sfornati come pani
a darmi il senso della casa viva
nel pudore raccolto di madri
sempre piene d’amore.

Sezione 2 a tema libero
3° Classificato

Montanelli Ines Betta
Prati di Vezzano Ligure –SP-