Nella mia stanza c’è l’eco.
E quattro buste della spazzatura.Piene. Di. Cose. Mie.
Nella mia stanza c’è l’eco.
E il letto affaticato dei villosi operai che la infestano.
Nella mia stanza c’è l’eco.
E un prato grigio di sudicia polvere.
Nella mia stanza c’è l’eco.
E una montagna di scatoloni cartonati. Al. Posto. Del. Mio. Letto.
Nella mia stanza c’è l’eco.
E morbillo sulle pareti alonate di bianco.
Nella mia stanza c’è l’eco.
E ci sono io.
Che grido.
In silenzio.

Nella tua stanza c’è l’eco.
E l’armadio a muro. Pieno. Dei. Tuoi. Camicioni. Variopinti.
Nella tua stanza c’è l’eco.
E la toletta imbandita di rossetti e profumi.
Nella tua stanza c’è l’eco.
E il parquet lucido che scricchiola, sotto i miei piedi incerti.
Nella tua stanza c’è l’eco.
E il tuo letto alto. Trapuntato. E. Intatto.
Nella tua stanza c’è l’eco.
E una costellazione di foto sbiadite.
Nella tua stanza c’è l’eco.
E ci sono sempre io.
Che piango.
In silenzio.

CARLINO CHIARA
Roma