Set
18
Memorie
Non c’ è grido che mi renda voce,
che mi lamenti questa discesa.
Nessuna parola che mi appenda,
filo teso alla vita,
dove in questa notte liquida
separai i mari
della mia conoscenza.
Ho rivisto al muro, scoscesa
la bambina che più non fui.
Che ancora mi prende per mano
nella salita della memoria.
Che mi secca, lucertola al sole
e mi nasconde tra le ferite d’ombra.
Solo tu Dio, hai avuto pietà
di questa solitudine sconosciuta.
E mi hai fatto stella sulla lama
e madre d’inviolata cometa.
Così l’Angelo di questo parto
mi ha cucito un vestito
di nuova innocenza.
Sezione 2 a tema libero:
1° Classificato
Chiara Maria Friselli
Roma