Scrivi per me

Scrivi qualcosa,
qualcosa per me, mi hai detto
una sera d’agosto,
scrivimi adesso che i nasturzi
scendono fioriti sui muri di pietra
e le rose per poco
hanno ancora boccioli
da regalare al cielo.

Scrivi di noi, mi hai chiesto,
ora che il vento d’ estate si acquieta
e questo odore di foglie e di terra
è presagio d’autunno
mentre già s’infuoca la vigna sulla collina
e arrossisce spogliandosi piano
come donna innamorata.

Scrivi di me e di te
Sui pezzi di carta, sui fazzoletti,
scrivi per terra, per strada
sui tovaglioli del bar, sui quaderni di scuola,
scrivi sui muri
e sulle nostre lenzuola, mi hai detto,

che non si perdano parole d’amore
nelle pieghe della vita

che non cada nell’oblio del mondo
questo volerci bene
questo prenderci per mano
nell’intreccio caldo delle nostre dita.

Sezione 2 a tema libero
3° Classificato
Umberto Druschovic
Sarre (AO)