TANGO DI VINO

Tango dl vino sulle pietre del selciato.
I profumi di settembre incombono,
filari mal celati tra i fantasmi buoni dell’oscurità.
Ubriaco di carne
macero il desiderio di ballare e bere il ritmo della quiete.
Seduta tra gli acini
mi guardi oltrepassare i confini di questa terra.
C’è un posto nel tuo cuore
dove posso sedermi e ascoltare.

Quel grappolo minuzioso appeso alle stelle
la luna
ci spia
invidiando la nostra umanità.

Ombre rosse
i tuoi capelli si scremano sciogliendosi in fiumi di rame.
Pericolosamente finisco nei tuoi occhi
sulla pelle la sensazione del mosto,
muta metamorfosi del frutto.
Millesimo i miei sensi
al palato i morsi della mora selvatica
davanti al vento
tu.
Cadiamo nel cielo
anima mia
sei l’ultimo assaggio di una bottiglia ormai vuota
stanza dì tralci e di foglie
baccano di nuvole scabre
aroma passito nei legni di rovere della notte.

Sezione 1 a tema fisso
1° Classificato
Luis Algado (Luigi Marchioni) Firenze