Dell’anima

Tirando con l’arco
essere la freccia.
Scoccando la freccia essere l’arco.

E con la punta affilata che sibila
nell’aria slanciarsi con tutto se stessi
verso il bersaglio.

Mentre l’acciaio acuminato
s’incunea tra gli atomi
della materia fondersi

con l’inquietudine densa
che vibra e freme
ad ogni istante infiggendosi al suolo.

Fra gli squarci e le ombre
fra gli alberi essere terra, essere cielo
e con i calzari che affondano

sul sentiero sentire
che non c’è nulla
in questa vita e nel cielo a cui tendere

né destino a cui giungere,
solo rare radure
dove flettere

fino al suo culmine il filo di un arco
e come una stringa sottile che vibra
scoccare un’esile freccia

per colpire un bersaglio
che nella curvatura esiziale
della vita e del vuoto

è celato solo in quella scintilla
di consapevolezza
dentro l’arciere.

Sezione 2 a tema libero 4° Classificato Paolo Borsoni
Ancona