Non è bruma terrestre
Non è bruma terrestre
la coltre fumosa che resta alla terra tra i solchi
in quest’ora appartata d’estate,
tra questa eco sommersa di sole.
Già le viti
si aggrappano al cielo
ed i clivi festanti d’argilla
s’imprimono all’alba come artigli di tufo.
Verrà il tempo del mosto,
tra breve,
e delle sere a mirare l’odore
della luce che cambia e ferisce il bicchiere:
avrà un tasto d’estate non detta,
ed un altro già ingombro d’autunno.
Celerò queste stille
come perle d’attesa di te,
che stai per venire alla luce
come questo vino che viene alla vita.
Sarai tu
piccola vita,
il frutto più bello di quest’aurora silente.
Sezione 1 a tema fisso 4°Classificato
Isoni Matteo
Bientina (Pisa)